Neoplasie polmonari primitive in stadio avanzato (N2)

Neoplasie-N2
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I polmoni sono due organi simmetrici, localizzati nel torace. Sono suddivisi in lobi, si riconoscono infatti 3 lobi a destra (superiore, medio ed inferiore) e 2 a sinistra (superiore e inferiore).

Anatomia dei polmoni

Il loro ruolo consiste nel premettere lo scambio di gas, ossigeno e anidride carbonica, tra il circolo sanguigno e l’aria.

I linfonodi, invece, si localizzano in varie sedi, sia vicino al polmone, i cosiddetti linfonodi ilari, sia nel mediastino, quello spazio localizzato al centro del torace, tra i due polmoni.

Una neoplasia polmonare che coinvolge quest’ultimi linfonodi, viene considerata una “neoplasia polmonare N2”.

I fattori di rischio del tumore al polmone

Tumore al polmone: fattori di rischio

Il tumore al polmone riconosce come principale fattore di rischio il fumo di sigaretta, tuttavia negli ultimi anni si sono riconosciute ulteriori fattori quali l’esposizione al :

  • fumo passivo;
  • radon;
  • amianto;
  • silice;
  • uranio;
  • cromo;
  • nichel.

I sintomi del tumore al polmone

Tumore al polmone: sintomi

Tendenzialmente si tratta di una patologia che si sviluppa senza mostrare alcuna sintomatologia.

I primi sintomi si evidenziano quando la neoplasia si trova in uno stadio avanzato.

Tuttavia, alcuni tipi di neoplasia (data anche la loro localizzazione e il loro interessamento linfonodale) si presentano con qualche sintomatologia di tipo respiratorio, ad esempio:

  • tosse continua;
  • emoftoe (sangue nel catarro);
  • alterazione a livello della voce.

La diagnosi

Nel momento in cui si ha il sospetto fondato di un tumore al polmone è fondamentale definirne la tipologia istologica:

  • tumore al polmone a piccole cellule;
  • tumore al polmone non a piccole cellule,

e soprattutto “studiare” la malattia attraverso vari esami come la:

  • PET tb con FDG;
  • eventualmente la TC encefalo.

Per questo tipo di neoplasie potrebbe essere necessario, per confermare i dati ottenuti tramite le indagini radiologiche, l’esecuzione di procedure di tipo endoscopico come l’EBUS.

Quest’ultimo permette di confermare la presenza di interessamento ai linfonodi del mediastino.

Iter terapeutico

Dato che, in questo caso, i tumori polmonari al momento della diagnosi hanno già causato un coinvolgimento linfonodale a livello mediastinico, il trattamento più indicato allo stato attuale è quello chemioterapico neoadiuvante (prima dell’intervento) eventualmente associato da radioterapia e il successivo intervento chirurgico.

L’intervento chirurgico

L’intervento chirurgico sarà definito in base alla:

  • estensione della malattia;
  • localizzazione.

Esso, oltre la parte riguardante il polmone, prevederà una estesa linfoadenectomia mediastinica, che consiste nell’asportazione dei linfonodi del mediastino, in particolar modo quelli che prima del trattamento erano sedi di malattia.

Marco
Alloisio

prof. Marco Alloisio

Sono il professor Marco Alloisio, medico chirurgo toracico.

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