Il polmone è una delle principali sedi di localizzazione di metastasi da altre patologie oncologiche.
I polmoni
I polmoni sono due organi simmetrici, localizzati nel torace.
Sono suddivisi in lobi, si riconoscono infatti 3 lobi a destra (superiore, medio ed inferiore) e 2 a sinistra (superiore e inferiore).
Il loro ruolo consiste nel permettere lo scambio di gas, ossigeno e anidride carbonica, tra il circolo sanguigno e l’aria.
I sintomi delle metastasi polmonari
Le metastasi polmonari sono generalmente indolenti, non danno segno di sé, quindi, attraverso una particolare sintomatologia.
Sono più comunemente riscontrate duranti i vari controlli a cui il paziente oncologico, con ad esempio carcinoma al colon o carcinoma mammario, si sottopone periodicamente.
La diagnosi
Tutti i pazienti che hanno avuto nella loro vita una patologia oncologica si sottopongono a regolari controlli.
Questi sono definiti sia nella modalità che nella tempistica dai colleghi oncologi in base al tipo di neoplasia e alla gravità della malattia.
Le metastasi ai polmoni vengono scoperte attraverso una TAC del torace (tomografia assiale computerizzata), che viene svolta regolarmente durante i controlli oppure come approfondimento ad altri esami di controllo.
Intervento chirurgico
Il tipo di intervento chirurgico per le metastasi polmonari viene scelto in base alle caratteristiche delle lesioni prese in esame come:
- grandezza;
- posizione;
- malattia d’origine.
Come approccio, se è consentito dalle varie caratteristiche, si prediligono resezioni polmonari minime, in modo tale da poter risparmiare quanto più possibile di tessuto polmonare.
Trovano, in questo ambito, impiego anche quelle tecniche moderne, come il laser, che permette un ulteriore aumento della precisione chirurgica.