I polmoni sono due organi simmetrici, localizzati nel torace.
Sono suddivisi in lobi, si riconoscono infatti 3 lobi a destra (superiore, medio ed inferiore) e 2 a sinistra (superiore e inferiore).
Il loro ruolo consiste nel premettere lo scambio di gas, ossigeno e anidride carbonica, tra il circolo sanguigno e l’aria.
Nel momento dell’inspirazione l’aria entra nell’organismo attraverso naso e bocca e raggiunge i polmoni passando dalla trachea.
I fattori di rischio del tumore al polmone

Il tumore al polmone riconosce come principale fattore di rischio il fumo di sigaretta, tuttavia negli ultimi anni si sono riconosciute ulteriori fattori quali l’esposizione al :
- fumo passivo;
- radon;
- amianto;
- silice;
- uranio;
- cromo;
- nichel.
I sintomi della neoplasia endobronchiale
Tendenzialmente si tratta di una patologia che si sviluppa senza mostrare alcuna sintomatologia.

La dispnea (“fame d’aria”) è il più frequente sintomo di esordio, generalmente di intensità elevata, spesso associata alla presenza di sangue nell’espettorato.
L’endoscopia toracica

L’endoscopia toracica interventistica è usata per la:
- disostruzione bronchiale o tracheale da vegetazioni ostruenti;
- dilatazione tracheale o bronchiale da stenosi (restringimenti) benigne;
- rimozione di corpi estranei inalati;
- asportazione di carcinoidi bronco-polmonari.
Quando la patologia tumorale maligna infiltra l’albero bronchiale o la trachea, una volta esclusi possibili trattamenti chirurgici come:
- lobectomie;
- pneumonectomie;
- resezioni tracheali,
il trattamento endoscopico mediante il laser e l’eventuale posizionamento di endoprotesi tracheali o bronchiali (stent), permette il ripristino di una pressoché normale attività respiratoria.
Una volta rimossa l’ostruzione principale, è possibile introdurre endoprotesi (stent) per mantenere liberi i bronchi e la trachea ed evitare il riformarsi della malattia, il tutto eseguito endoscopicamente ovvero “dall’interno”, senza cioè bisogno di alcuna incisione chirurgica.
L’utilizzo di queste tecniche comporta il ripristino di una pressoché normale attività respiratoria, con una netta riduzione della dispnea e un miglioramento della qualità di vita.